Flavia



Torniamo oggi ad un soggetto sicuramente più allegro, nonostante i suoi significativi particolari, almeno per forme e colori. Innanzitutto ho il dovere di presentarvi l'artista, che non avevo ancora mai trattato. Flavia è un'artista toscana, appena ventiduenne, oggi attiva nel mondo dell'editoria e dunque dell'illustrazione. E' infatti da uno di questi numerosi lavori che ho preso l'opera che vi propongo. L'ambientazione ha qualcosa di fumettistico, lo sfondo è accennato in un blue che a tratti si perde nel bianco e da l'idea di uno spazio infinito, stellato. I colori che caratterizzano il personaggio sono accesi ed allo stesso tempo cupi. Due personalità risiedono in questa figura dalla difficile decifrazione, a chi non sia al corrente del tipo d'illustrazione infatti, richiamerebbe soggetti favolistici (da alice nel paese delle meraviglie a peter pan). Il soggetto forte della sua bellezza stenta però particolari "malvagi" che non gli si attribuirebbero. I colori sono forti nel fuxia e fandango che caratterizzano i capelli, come nel verde della maglia, nel rosso delle labbra e del ciondolo che porta al collo, negli occhi azzurri. Divengono cupi invece sul grigio/nero del cappello, tra l'altro marchiato da un teschio piratesco anch'esso d'origine favolistica, e sulla toppa che spunta nell'angolo basso a destra sulla semplice maglietta. Il tutto è molto ben proporzionato, nonostante il gran cappello occupi quasi metà della superficie del disegno. Voglio tirare questo lavoro fuori dal suo contesto d'illustrazione, ponendolo sussistente come opera d'arte. Ebbene, seppur nata probabilmente in un determinato ambito e con riferimento a determinati canoni, ritengo che l'opera possegga una gran consapevolezza del disegno, non sempre accompagnato dal tratto di contorno, e un interessante studio geometrico che coordina le inclinazioni di volto, busto e cappello. Risulta carente rispetto al resto lo studio sulla luce e sulle ombre, la sorgente luminosa sembra esserci, sul lato destro del foglio, ma prende troppo spazio e non completa la sua funzione con delle ombre. Ma su un lavoro di illustrazione, è l'ago nel pagliaio.

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